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ITALY ITALIA ITALY ITALIA ITALY ITALIA |
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"Podere Albereto": |


Badia
a Coltibuono, ovvero "l'abbazia del buon raccolto" fu fondata
dai monaci vallombrosani nell’XI secolo e per più di settecento
anni rimase un luogo di potenza monastica e prestigio.
Oltre
agli ottocento ettari di bosco di abeti, castagni e querce,
le viene di Coltibuono si estendono per circa cinquanta ettari presso
il borgo nìedioevale di Monti; qui i vitigni storici del Chianti
come Sangioveto, Canaiolo, Malvasia, Trebbiano e Ciliegiolo, recentemente
affiancati da una pregevole qualità di Chardonnay, trovano terreno
caleareo ricco di scheletro e un mieroclima ideale.
All’entrata
della Tenuta si trova un negozio per la vendita
diretta dei prodotti, oli extravergini
d’oliva (Podere Albereto, Lorenza de’ Medici, Olio d’oliva Coltibuono),
tutta una gamma di prestigiosi
vini ed altri preziosi prodotti che, con la loro qualità,
completano l'immagine di Coltibuono: l'immancabile Vin
Santo toscano,
gli aceti di vino invecchiati in botte,
l'aceto balsamico intensamente profumato
e squisite qualità di miele di
acacia, castagno, erica e marina. Aromi
e sapori antichi, profondamente legati alla storia di Coltibuono e della
sua terra, i cui segreti sono un prezioso patrimonio di sapienza secolare.
I
visitatori possono inoltre gustare la classica cucina toscana
rivisitata con raffinatezza dalla padrona di casa, nel caratteristico ristorante
adiacente la Badia. Il ristorante di Coltibuono offre un ambiente sobriamente
elegante, caldo e accogliente dove il buongustaio può assaporare
in gran tranquillità i profumi della terra chiantigiana.
ITdi
Piero Stucchi Prinetti
Trovò
infatti documenti che attestavano la presenza
nella Badia di Giovanni de'Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, nominato
Abate di Coltibuono a otto anni, a nove arcivescovo, a tredici cardinale.
Quello che il bisnonno non seppe mai fu
che, dopo oltre un secolo, una discendente di Lorenzo de' Medici si sarebbe
insediata nella famosa badia. Parlo di mia moglie, Lorenza de'Medici di
Ottajano, che ha legato il suo nome a quello dei Giuntini. Già nel'19
era entrato nella storia della badia un altro cognome.
Giuseppe Giuntini morì lasciando Coltibuono in eredità a
mia madre. Pochi anni dopo i miei fratelli perirono tragicamente. L'antico
convento vallombrosano passò a me. Già nel'53 avevo sposato
Lorenza che è entrata dunque a buon diritto nella dimora che aveva
ospitato un antenato illustre. Lorenza è milanese, io sono per metà
lombardo e per metà toscano. Ora Coltibuono è esclusivo appannaggio
degli Stucchi Prinetti. Sono cambiati, dunque, i cognomi, ma la famiglia
è rimasta. Io, mia moglie e i nostri figli, come gli antenati Giuntini
e Medici, abitiamo ancora la stessa casa e la stessa terra. 
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Zona d'origine: Altitudine: Varietà di olive: Sistema di raccolta: Metodo di estrazione: Aspetto: Colore: Profumo: Sapore: Densità: Impiego ideale: Confezione: Produzione media: ITALY ITALIA |
Arezzo, Zona di Cavriglia 500m s.l.m. Frantoio, Leccino, Pendolino Manuale Spremitura a freddo Velato (perchè non filtrato) Verde smeraldo con riflessi giallo oro Netto di oliva, delicato Fruttato, carciofo, vegetale Elevata A crudo su piatti caldi Bottiglie da 0,50 L 10.000 pz. da 0,50 ITALY ITALIA |

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Location: Altitude: Olive variety: Harvesting Method: Extration Method: Appearance: Colour: Fragrance: Flavour: Consistency: Use: Packing: Average production: ITALY ITALIA |
Arezzo, Zona di Cavriglia 500m above sea level Frantoio, Leccino, Pendolino Manuale Spremitura a freddo Velato (perchè non filtrato) Verde smeraldo con riflessi giallo oro Netto di oliva, delicato Fruttato, carciofo, vegetale Elevata A crudo su piatti caldi Bottiglie da 0,50 L 10.000 pz. da 0,50 ITALY ITALIA |


Badia
a Coltibuono, ovvero "l'abbazia del buon raccolto" fu fondata
dai monaci vallombrosani nell’XI secolo e per più di settecento
anni rimase un luogo di potenza monastica e prestigio.
Oltre
agli ottocento ettari di bosco di abeti, castagni e querce,
le viene di Coltibuono si estendono per circa cinquanta ettari presso
il borgo nìedioevale di Monti; qui i vitigni storici del Chianti
come Sangioveto, Canaiolo, Malvasia, Trebbiano e Ciliegiolo, recentemente
affiancati da una pregevole qualità di Chardonnay, trovano terreno
caleareo ricco di scheletro e un mieroclima ideale.
All’entrata
della Tenuta si trova un negozio per la vendita
diretta dei prodotti, oli extravergini
d’oliva (Podere Albereto, Lorenza de’ Medici, Olio d’oliva Coltibuono),
tutta una gamma di prestigiosi
vini ed altri preziosi prodotti che, con la loro qualità,
completano l'immagine di Coltibuono: l'immancabile Vin
Santo toscano,
gli aceti di vino invecchiati in botte,
l'aceto balsamico intensamente profumato
e squisite qualità di miele di
acacia, castagno, erica e marina. Aromi
e sapori antichi, profondamente legati alla storia di Coltibuono e della
sua terra, i cui segreti sono un prezioso patrimonio di sapienza secolare.
I
visitatori possono inoltre gustare la classica cucina toscana
rivisitata con raffinatezza dalla padrona di casa, nel caratteristico ristorante
adiacente la Badia. Il ristorante di Coltibuono offre un ambiente sobriamente
elegante, caldo e accogliente dove il buongustaio può assaporare
in gran tranquillità i profumi della terra chiantigiana.
ITdi
Piero Stucchi Prinetti
Trovò
infatti documenti che attestavano la presenza
nella Badia di Giovanni de'Medici, figlio di Lorenzo il Magnifico, nominato
Abate di Coltibuono a otto anni, a nove arcivescovo, a tredici cardinale.
Quello che il bisnonno non seppe mai fu
che, dopo oltre un secolo, una discendente di Lorenzo de' Medici si sarebbe
insediata nella famosa badia. Parlo di mia moglie, Lorenza de'Medici di
Ottajano, che ha legato il suo nome a quello dei Giuntini. Già nel'19
era entrato nella storia della badia un altro cognome.
Giuseppe Giuntini morì lasciando Coltibuono in eredità a
mia madre. Pochi anni dopo i miei fratelli perirono tragicamente. L'antico
convento vallombrosano passò a me. Già nel'53 avevo sposato
Lorenza che è entrata dunque a buon diritto nella dimora che aveva
ospitato un antenato illustre. Lorenza è milanese, io sono per metà
lombardo e per metà toscano. Ora Coltibuono è esclusivo appannaggio
degli Stucchi Prinetti. Sono cambiati, dunque, i cognomi, ma la famiglia
è rimasta. Io, mia moglie e i nostri figli, come gli antenati Giuntini
e Medici, abitiamo ancora la stessa casa e la stessa terra. 