AZIENDA AGRICOLA "FATTORIA PETRINI"


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Via San Vito, 12
60037 Monte San Vito (An)
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Tel.: 071/740386 Fax: 071/740424

"San Vito, Oleo de la Marca
di Ancona": scheda tecnica
"San Vito, Oleo de la Marca
di Ancona": technical details
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Descrizione dell'Azienda
Company's description
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I nostri prodotti Our products
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Il Colle di San Vito Our Land
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Cenni storici Historical notes
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AZIENDA AGRICOLA "FATTORIA PETRINI"
Azienda a conduzione familiare situata sul Colle San Vito, noto fin dai tempi degli antichi Romani per il suo clima e la sua posizione particolarmente favorevoli alla coltivazione dell’ulivo.

Gli uliveti, che appartengono alla famiglia Petrini da circa cinquant’anni, si estendono su una superficie di 12 ha su cui si allineano almeno 5.000 piante che danno origine a oli (Raggia di San Vito, San Vito, Sei Colli) considerati tra i migliori oli d’Italia per il loro profumo armonico ed equilibrato.

Questi stessi oli hanno riscosso grandi successi nei Concorsi nazionali classificandosi primi per due anni consecutivi (1993 e 1994) al Premio Ercole Olivario nella categoria "fruttato leggero" e primi nel 1995 al Premio Orciolo d’Oro nella categoria "fruttato medio".
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La Fattoria Petrini, che utilizza metodi biologici ed è associata all'Amab è dotata di un impianto d’estrazione, con tradizionali macine in pietra ed estrattore centrifugo per una lavorazione particolare e accurata delle olive a freddo.
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PUNTI VENDITA - DEGUSTAZIONI GUIDATE - VISITE AL FRANTOIO - CURIOSITÀ
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Un locale per la vendita diretta al pubblico è fornito, oltre che dei suoi oli extravergini, anche di crema di olive e di olive verdi in salamoia, sono possibili visite al frantoio anche di scuole e delegazioni.
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IL COLLE DI SAN VITO
ITALY ITALIA
Antico colle dove il sole
nasce e muore da secoli
matura nobili olive nere
italy italiaLeonida Petrini
ITALY ITALIA
Il privilegio di continuare una tradizione antica come la sua terra: sul colle di San Vito, in epoca romana, come testimoniano antichi manoscritti, sorgeva un villaggio chiamato «Vitodunum».
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«Haud procul a castro S. Petri
- oggi Monte San Vito -
comperta sunt quendam antiquitatum vestigia, und, suspicati sunt antiqui
constituendum illic esse oppidum Vitodunum, a longobardis eversum».
ITALY ITALIA
«Sur ce plateau, le sol est joncbè d'innombrabels débris de tuiles, briques, mambres taillés,
qui semblent indiquer l'existence de une ville de laquelle nous n'avons pas pu découvrir le nom
(e più sotto) ... je suis bien persuadé qu'enfouillant ce terrain, on autrait teutes les chances
dy découvrir d'importante monuments» (Abate Chaupy).
ITALY ITALIA
L'esistenza di ulivi secolari testimonia quanto questo colle sia stato, importante per lo sviluppo socio-economico delle genti che lo hanno popolato e che, grazie alla splendida posizione, al clima favorevole, alla terra generosa particolarmente vocata alla coltura degli ulivi, erano dediti sin da tempi remoti alla produzione di un olio di oliva di rara bontà, che la Fattoria Petrini ha avuto la fortuna di ereditare.
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Un mulino del '600 viene ancora oggi conservato in Monte San Vito con la potente macina di pietra e i grossi torchi di legno.
ITALY ITALIA
I nostri antenati erano soliti proteggere e preservare il loro olio in grandi anfore di argilla: questa nostra creazione non ha la pretesa di imitare la loro arte, ma il loro spirito, in omaggio al dono che ci hanno tramandato: l'olio d'oliva!


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Cenni storici
OLEO DE LA MARCA DI ANCONA
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Nelle Antichità d'Italia del Medio Evo è pubblicata una tabella del «RIPATICO», cioè il diritto che dovevano pagare i mercanti forestieri per il passo alla ripa di Ferrara nel fiume Po, fatta nell'anno 1228. Questo importante documento è una testimonianza del commercio che fioriva nel Centro Nord della nostra Penisola.
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Anche le navi della MARCA di ANCONA ogni volta che approdavano alla riva di Ferrara dovevano pagare un «ripatico» di dodici imperiali e un orceum olei di venticinque libbre. Per la Marca è scritto che il «ripatico» consisteva in olio, giustificato dalla grande produzione olearia di questa regione. La qualità dell'Olio marchigiano è fin da quei tempi considerata superiore per le sue caratteristiche: «BONI, CLARI, DULCIS ET ZALLI» e se ne ha conferma nei capitolai dell'arte dei «ternieri» di Venezia redatti nel 1263.
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Il primo capitolo stabilisce l'assoluto divieto di mescolare l'olio della MARCA con altri, per rivenderlo «PRO OLEO DE MARCA», dato il suo più alto prezzo di mercato, grazie al suo colore e sapore più spiccati che lo rendono atto al taglio di oli più leggeri e scadenti. Già nel Duecento quindi i mercanti Veneziani importano l'olio delle Marche intensificando il loro commercio nel secolo successivo, come testimonia il libro della Dogana del Porto di Recanati del 1396.
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L'olio Marchigiano viene soprattutto acquistato dalla SERENISSIMA, ma una parte considerevole è diretto a FIRENZE (nel 1347 i Fiorentini importavano dalle sole Marche circa 2543 ORCI di OLIO). La produzione di OLIO nelle Marche è per molti secoli eccedente il consumo locale e, l'esportazione continua, ne faceva fede. Fino alla metà del Seicento l'olio, il vino e il grano erano fonti di ricchezza della regione MARCA.
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Il BOTERO nelle Sue RELAZIONI UNIVERSALI annotava: «Abbonda [la Marca] di grani, di oglio e di vini, e ne manda copia grande fuora».


"SAN VITO, OLEO DE LA MARCA DI ANCONA": SCHEDA TECNICA


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 Zona d'origine:
Altitudine:
Varietà di olive:
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Sistema di raccolta:
Metodo di estrazione:
Aspetto:
Colore:
Profumo:
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Sapore:
Densità:
Impiego ideale:
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Confezione:
Produzione media:
ITALY ITALIA		 Ancona, Zona San Vito, Monte San Vito
160m s.l.m.
Raggia, Frantoio, Rosciola, Leccino
Carboncella, Maurino
Brucatura a mano
A freddo
Limpido per filtrazione
Giallo con riflessi verdi
Netto di oliva con retrogusto di mandorlo
delicatamente erbaceo
Fruttato intenso di oliva
Media
Su insalate, in cottura su pesce, carni
arrosti, fritti
Bottiglie da 0,25, - 0,50 - 0,75 - 2 e 5 L.
Circa 30/40.000 pezzi
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"SAN VITO, OLEO DE LA MARCA DI ANCONA": TECHNICAL DETAILS


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 Location:
Altitude:
Variety of olives:
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Harvesting System:
Extration:
Visual check:
Colour:
Smell:
ITALY ITALIA
Taste:
Density:
Food of course:
ITALY ITALIA
Packing:
Average production:
ITALY ITALIA		 Ancona, Zona San Vito, Monte San Vito
160m s.l.m.
Raggia, Frantoio, Rosciola, Leccino
Carboncella, Maurino
Brucatura a mano
A freddo
Limpido per filtrazione
Giallo con riflessi verdi
Netto di oliva con retrogusto di mandorlo
delicatamente erbaceo
Fruttato intenso di oliva
Media
Su insalate, in cottura su pesce, carni
arrosti, fritti
Bottiglie da 0,25, - 0,50 - 0,75 - 2 e 5 L.
Circa 30/40.000 pezzi
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AZIENDA AGRICOLA "FATTORIA PETRINI"
Azienda a conduzione familiare situata sul Colle San Vito, noto fin dai tempi degli antichi Romani per il suo clima e la sua posizione particolarmente favorevoli alla coltivazione dell’ulivo.

Gli uliveti, che appartengono alla famiglia Petrini da circa cinquant’anni, si estendono su una superficie di 12 ha su cui si allineano almeno 5.000 piante che danno origine a oli (Raggia di San Vito, San Vito, Sei Colli) considerati tra i migliori oli d’Italia per il loro profumo armonico ed equilibrato.

Questi stessi oli hanno riscosso grandi successi nei Concorsi nazionali classificandosi primi per due anni consecutivi (1993 e 1994) al Premio Ercole Olivario nella categoria "fruttato leggero" e primi nel 1995 al Premio Orciolo d’Oro nella categoria "fruttato medio".
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La Fattoria Petrini, che utilizza metodi biologici ed è associata all'Amab è dotata di un impianto d’estrazione, con tradizionali macine in pietra ed estrattore centrifugo per una lavorazione particolare e accurata delle olive a freddo.
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SALES' POINTS - GUIDED TASTINGS - VISITS TO OIL-MILL - PECULIARITIES
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Un locale per la vendita diretta al pubblico è fornito, oltre che dei suoi oli extravergini, anche di crema di olive e di olive verdi in salamoia, sono possibili visite al frantoio anche di scuole e delegazioni.
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IL COLLE DI SAN VITO
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Antico colle dove il sole
nasce e muore da secoli
matura nobili olive nere
italy italiaLeonida Petrini
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Il privilegio di continuare una tradizione antica come la sua terra: sul colle di San Vito, in epoca romana, come testimoniano antichi manoscritti, sorgeva un villaggio chiamato «Vitodunum».
ITALY ITALIA
«Haud procul a castro S. Petri
- oggi Monte San Vito -
comperta sunt quendam antiquitatum vestigia, und, suspicati sunt antiqui
constituendum illic esse oppidum Vitodunum, a longobardis eversum».
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«Sur ce plateau, le sol est joncbè d'innombrabels débris de tuiles, briques, mambres taillés,
qui semblent indiquer l'existence de une ville de laquelle nous n'avons pas pu découvrir le nom
(e più sotto) ... je suis bien persuadé qu'enfouillant ce terrain, on autrait teutes les chances
dy découvrir d'importante monuments» (Abate Chaupy).
ITALY ITALIA
L'esistenza di ulivi secolari testimonia quanto questo colle sia stato, importante per lo sviluppo socio-economico delle genti che lo hanno popolato e che, grazie alla splendida posizione, al clima favorevole, alla terra generosa particolarmente vocata alla coltura degli ulivi, erano dediti sin da tempi remoti alla produzione di un olio di oliva di rara bontà, che la Fattoria Petrini ha avuto la fortuna di ereditare.
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Un mulino del '600 viene ancora oggi conservato in Monte San Vito con la potente macina di pietra e i grossi torchi di legno.
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I nostri antenati erano soliti proteggere e preservare il loro olio in grandi anfore di argilla: questa nostra creazione non ha la pretesa di imitare la loro arte, ma il loro spirito, in omaggio al dono che ci hanno tramandato: l'olio d'oliva!

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Cenni storici
OLEO DE LA MARCA DI ANCONA
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Nelle Antichità d'Italia del Medio Evo è pubblicata una tabella del «RIPATICO», cioè il diritto che dovevano pagare i mercanti forestieri per il passo alla ripa di Ferrara nel fiume Po, fatta nell'anno 1228. Questo importante documento è una testimonianza del commercio che fioriva nel Centro Nord della nostra Penisola.
ITALY ITALIA
Anche le navi della MARCA di ANCONA ogni volta che approdavano alla riva di Ferrara dovevano pagare un «ripatico» di dodici imperiali e un orceum olei di venticinque libbre. Per la Marca è scritto che il «ripatico» consisteva in olio, giustificato dalla grande produzione olearia di questa regione. La qualità dell'Olio marchigiano è fin da quei tempi considerata superiore per le sue caratteristiche: «BONI, CLARI, DULCIS ET ZALLI» e se ne ha conferma nei capitolai dell'arte dei «ternieri» di Venezia redatti nel 1263.
ITALY ITALIA
Il primo capitolo stabilisce l'assoluto divieto di mescolare l'olio della MARCA con altri, per rivenderlo «PRO OLEO DE MARCA», dato il suo più alto prezzo di mercato, grazie al suo colore e sapore più spiccati che lo rendono atto al taglio di oli più leggeri e scadenti. Già nel Duecento quindi i mercanti Veneziani importano l'olio delle Marche intensificando il loro commercio nel secolo successivo, come testimonia il libro della Dogana del Porto di Recanati del 1396.
ITALY ITALIA
L'olio Marchigiano viene soprattutto acquistato dalla SERENISSIMA, ma una parte considerevole è diretto a FIRENZE (nel 1347 i Fiorentini importavano dalle sole Marche circa 2543 ORCI di OLIO). La produzione di OLIO nelle Marche è per molti secoli eccedente il consumo locale e, l'esportazione continua, ne faceva fede. Fino alla metà del Seicento l'olio, il vino e il grano erano fonti di ricchezza della regione MARCA.
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Il BOTERO nelle Sue RELAZIONI UNIVERSALI annotava: «Abbonda [la Marca] di grani, di oglio e di vini, e ne manda copia grande fuora».

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